domenica 30 gennaio 2011

Camminare e perdere di peso, un accoppiata vincente.

La limitazione della mobilità ha effetti profondi sulla salute e il benessere ed è molto comune tra gli adulti più anziani con disturbi cardiovascolari e cardiometabolici.
Una ricerca condotta presso la Wake Forest University ha scoperto che il più semplice degli esercizi, il cammino, abbinato alla perdita di peso può migliorare la mobilità di ben il 20% negli anziani, obesi e cardiopatici.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Archives of Internal Medicine, è stata condotto per un periodo di cinque anni su di un totale di 288 partecipanti. I ricercatori hanno trovato che la combinazione di perdita di peso e attività fisica funziona meglio per contribuire a garantire salute e funzionalità durante l'invecchiamento.

Per misurare la mobilità è stata adottato il parametro "camminata di 400 metri". Questa è una misura ampiamente usata negli studi sulla disabilità perché per chi non può camminare per questa distanza il rischio di perdere l'indipendenza aumenta drammaticamente.

Reference
W. Jack Rejeski; Peter H. Brubaker; David C. Goff Jr; Lucille B. Bearon; Jacquelyn W. McClelland; Michael G. Perri; Walter T. Ambrosius. Translating Weight Loss and Physical Activity Programs Into the Community to Preserve Mobility in Older, Obese Adults in Poor Cardiovascular Health. Arch Intern Med, Jan 2011

venerdì 7 gennaio 2011

Esercizio fisico e tè verde contro demenza e tumori.

Una sola sessione settimanale di esercizio fisico di resistenza può essere sufficiente per incrementare e mantenere le funzioni cognitive esecutive durante la terza età, con riduzione inoltre dei costi sociali. 
 “Sustained Cognitive and Economic Benefits of Resistance Training Among Community- Dwelling Senior Women: A 1-Year Follow-up Study of the Brain Power Study.” Jennifer C. Davis; Carlo A. Marra; B. Lynn Beattie; M. Clare Robertson; Mehdi Najafzadeh; Peter Graf; Lindsay S. Nagamatsu; Teresa Liu-Ambrose. Arch Intern Med, Dec 13/27, 2010; 170: 2036 - 2038.

Nei pazienti affetti da tumore alla prostata una adeguata attività fisica (> di 3 ore alla settimana) riduce la mortalità cancro-correlata del 61%. 
"Physical Activity and Survival After Prostate Cancer Diagnosis in the Health Professionals Follow-Up Study," Stacey A. Kenfield, Meir J. Stampfer, Edward Giovannucci, June M. Chan, Journal of Clinical Oncology, online January 4, 2011.

Le sostanze benefiche presenti nelle foglie del tè verde si attivano ancor di più con l'azione dei succhi digestivi. In particolare i polifenoli così attivati proteggerebbero dall'insorgenza dell'Alzheimer, altre forma di demenza oltre ad avere un effetto di prevenzione dei tumori
"In vitro protective effects of colon-available extract of Camellia sinensis (tea) against hydrogen peroxide and beta-amyloid (Aβ(1–42)) induced cytotoxicity in differentiated PC12 cells" E.J. Okello, G.J. McDougall, S. Kumar, C.J. Seal. Phytomedicine, In Press, Corrected Proof, Available online 22 December 2010