giovedì 16 luglio 2009

Efficacia di Agopuntura e Omeopatia nella Sindrome del Tunnel Carpale e nella Lombalgia Cronica

Agopuntura e Omeopatia sono le terapie complementari più utilizzate.
In base ai risultati di due distinti studi da poco pubblicati sul Clinical Journal of Pain entrambe queste tecniche si sono dimostrate efficaci nel trattare due fra le più diffuse patologie dolorose.
Nello specifico l'agopuntura è risultata equivalente, e in alcuni casi superiore, all'uso degli steroidi nel trattare la Sindrome del Tunnel Carpale di grado medio-moderato mentre l'omeopatia è risultata efficace nell'alleviare i sintomi della lombalgia cronica riducendo l'uso dei farmaci tradizionali e del ricorso al servizio sanitario.

Acupuncture in Patients With Carpal Tunnel Syndrome: A Randomized Controlled Trial

Yang CP, Hsieh CL, Wang NH, Li TC, Hwang KL, Yu SC, Chang

The Clinical Journal of Pain:
May 2009 - Volume 25 - Issue 4 - pp 327-333

May 2009 - Volume 25 - Issue 4 - pp 334-339

sabato 4 luglio 2009

Carotenoidi, anziani e declino velocità nel cammino

Può un vegetale aiutare a camminare?

I carotenoidi sono una classe molto diffusa di pigmenti naturali responsabili del colore giallo arancione rosso di molti vegetali. Gli animali non sono in grado di sintetizzare queste sostanze che devono pertanto essere introdotte con la dieta. Esistono più di 600 tipi diversi di carotenoidi alcuni fra i più conosciuti sono il beta-carotene, la luteina il licopene. Le proprietà salutistiche di questi composti fitochimici sono note da tempo e spaziano dalla protezione della cute all'attività antitumorale. Sul J Nutr Health Aging del mese di marzo 2009 è pubblicato uno studio che evidenzia come una alimentazione ricca di questi pigmenti sia protrettiva nel riguardo dell'insorgenza della disabilità nella popolazione anziana legata al declino della velocità del cammino. In sintesi gli anziani che consumano più frutta e verdura e pertanto hanno una concentrazione sierica di carotenoidi più elevata presentano un minore declino delle performance motorie (velocità del cammino).

Alipanah N, Varadhan R, Sun K, Ferrucci L, Fried LP, Semba RD. Low serum carotenoids are associated with a decline in walking speed in older women. J Nutr Health Aging. 2009 Mar;13(3):170-5.

giovedì 2 luglio 2009

Non sono i carboidrati che fanno ingrassare.

E' ormai assodato da innumerevoli studi che una dieta prevalentemente vegetariana sia quella da un punto di vista salutistico migliore. Aggiungo per chiarezza che questo tipo di dieta, che si avvicina di molto a quella mediterranea (originale), deve basarsi su cibi vari, di stagione e consumati il più vicino possibile al loro stato naturale (integrali).
Due lavori recentemente pubblicati sul
Journal of the American Dietetic Association Volume 109, Issue 7, Pages 1125-1316 (July 2009)
mi permettono di chiarire ulteriormente i dubbi che molti hanno verso questo tipo di dieta in quanto accusata di essere troppo sbilanciata sui carboidrati.

Nel primo lavoro
“Carbohydrate Intake and Overweight and Obesity among Healthy Adults
Anwar T. Merchant, Hassanali Vatanparast, Shahzaib Barlas, Mahshid Dehghan, Syed Mahboob Ali Shah, Lawrence De Koning, Susan E. Steck”

è stata valutata l'associazione fra consumo di carboidrati e obesità. I risultati sono che diete a basso contenuto di carboidrati (< del 47% dell'energia derivata da carboidrati) fanno aumentare il rischio di obesità o sovrappeso. Diete con una percentuale di carboidrati fra il 47% e il 64% sono invece associate a minor rischio.

Nel secondo articolo
Development of Symptomatic Cardiovascular Disease after Self-Reported Adherence to the Atkins Diet Ted D. Barnett, Neal D. Barnard, Tim L. Radak
viene riportato il caso di una persona sana che dopo che aver adottato la Dieta Atkins, che evita i carboidrati e favorisce i cibi grassi ha sviluppato colesterolo elevato, aterosclerosi e disfunzione erettile. In un mese, il suo colesterolo LDL ( "cattivo") è salito da 85 mg a 154 mg/dl ed ha concluso questo “esperimento” di dieta poco felice in un pronto soccorso a causa di un dolore toracico causato da un blocco quasi totale di una delle arterie coronarie. Per fortuna due mesi dopo la sospensione della “low-carbohydrate diet” i suoi problemi di salute si sono risolti.

Questi dati avvalorano ulteriormente l'approccio dietetico ribadito più volte in questo blog e che adotto nella mia pratica clinica.