mercoledì 6 maggio 2009

Le calorie non sono tutte uguali

Same same but different

La frutta a guscio (in particolare mandorle e noci) dovrebbe rientrare in ogni regime nutrizionale per le sue proprietà salutistiche. Purtroppo è ancora insita l'idea che le calorie apportate da questi alimenti siano troppo elevate rispetto ai benefici.

Uno studio da poco pubblicato sullo Scandinavian Journal of Clinical and Laboratory Investigation ha paragonato due gruppi di adulti che consumavano, in aggiunta alla loro dieta normale, un extra calorico paria a 20 calorie per Kg di peso corporeo al giorno. In un gruppo l'extra calorico era rappresentato da arachidi e nell'altro da dolciumi ricchi di zuccheri semplici. Dopo due settimane nel primo gruppo il peso non è aumentato in maniera significativa, la circonferenza della vita non è cresciuta mentre il metabolismo basale è aumento. Nel gruppo dolciumi sia il peso che la circonferenza della vita sono aumentati in modo significativo, il ritmo metabolico non è cambiato ma i livelli di colesterolo LDL sono cresciuti. L'aggiunta dello stessa quantità calorie, ma proveniente da due prodotti molto diversi, non ha quindi lo stesso effetto. Le calorie provenienti dalla frutta a guscio dovrebbero essere comprese in ogni dieta e valutate per le loro peculiarità metaboliche come anche dimostrato da un'altro recente studio che appare sull' American Journal of Clinical Nutrition le cui conclusioni sono:
"
Higher nut consumption was not associated with greater body weight gain during 8 y of follow-up in healthy middle-aged women. Instead, it was associated with a slightly lower risk of weight gain and obesity. The results of this study suggest that incorporating nuts into diets does not lead to greater weight gain and may help weight control."

Claesson AL, et al. Two weeks of overfeeding with candy, but not peanuts, increases insulin levels and body weight. Scand J Clin Lab Invest. April 2009

Bes-Rastrollo M, et al. Prospective study of nut consumption, long-term weight change, and obesity risk in women. Am J Clin Nutr April 2009

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