Ora ricercatori della Università Cinese di Hong Kong hanno dimostrato in laboratorio come l'epigallocatechina (ECG), uno dei componenti attivi del tè verde, sia in grado di favorire la mineralizzazione ossea attraverso una duplice azione. L'ECG infatti è in grado sia di stimolare l'attività degli osteoblasti (le cellule responsabili della formazione di tessuto osseo) che di inibire quella degli osteoclasti (le cellule responsabili del riassorbimento dell'osso).
sabato 8 agosto 2009
Tè verde ed osteoporosi
Un lavoro uscito nel 2007 aveva già destato la mia attenzione in quanto associava il consumo di té ad una maggior densità ossea. Lo studio epidemiologico, pubblicato sull' American Journal of Clinical Nutrition (Oct. 2007, Vol 86, pp. 1243-1247), evidenziava nei bevitori abituali di tè una densità ossea superiore del 2,8% (un valore tutt'altro che trascurabile e comparabile all'effetto di alcuni farmaci per l'osteoporosi).
Ora ricercatori della Università Cinese di Hong Kong hanno dimostrato in laboratorio come l'epigallocatechina (ECG), uno dei componenti attivi del tè verde, sia in grado di favorire la mineralizzazione ossea attraverso una duplice azione. L'ECG infatti è in grado sia di stimolare l'attività degli osteoblasti (le cellule responsabili della formazione di tessuto osseo) che di inibire quella degli osteoclasti (le cellule responsabili del riassorbimento dell'osso).
Ora ricercatori della Università Cinese di Hong Kong hanno dimostrato in laboratorio come l'epigallocatechina (ECG), uno dei componenti attivi del tè verde, sia in grado di favorire la mineralizzazione ossea attraverso una duplice azione. L'ECG infatti è in grado sia di stimolare l'attività degli osteoblasti (le cellule responsabili della formazione di tessuto osseo) che di inibire quella degli osteoclasti (le cellule responsabili del riassorbimento dell'osso).
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento