Lo studio, condotto negli Stati Uniti, si è concentrato sul particolato più fine (conosciuto come PM2.5) a cui già si attribuiscono patologie respiratorie e cardiovascolari. I dati, pubblicati nel numero di ottobre della rivista Diabetes Care, evidenziano un aumento di oltre il 20% nella prevalenza del diabete nelle aree urbane dove la presenza di PM2.5 è maggiore. Il legame fra questa forma di inquinamento e diabete si è mantenuto anche dopo aver rimosso l’influenza di altri fattori di rischio come l’obesità e l’etnia.
References:
J. S. Brownstein, et al. Association Between Fine Particulate Matter and Diabetes Prevalence in the U.S.. Diabetes Care, 2010; 33 (10): 2196
Articolo su la Voce a cura del nostro gruppo
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