sabato 6 giugno 2009

Bassi livelli di viatmina D e sviluppo di tumori

E' la perdita di capacità delle cellule di comunicare fra loro, piuttosto che una mutazione, la causa dell'esordio di un tumore?

Che le funzioni della vitamina D siano molteplici è una cosa che ho già riportato in precedenti interventi. Un recente lavoro in corso di pubblicazione sull'Annals of Epidemiology ad opera di uno dei massimi esperti mondiali su questa vitamine pone le basi per una nuova visione dell'origine dei tumori. La correlazione tra bassi livelli di vitamina D e alcuni tipi di neoplasia è una cosa nota, sono oltre 200 gli studi epidemiologici che lo dimostrano. Ma ora, l'epidemiologo Cedric Garland, propone che sia proprio la carenza di vitamina D e calcio il primum movens per la dedifferenziazione cellulare che porta alla nascita del tumore. L'origine sarebbe un difetto di comunicazione fra le cellule causato dalla perdita di adesività indotta da bassi livelli di viatmina D e ioni calcio extracellulari. Le cellule una volta che non sono più in grado di comunicare le une con le altre perdono la loro differenziazione tornando ad uno stadio simil-staminale acquisendo così una delle caratteristiche proprie di questa fase che è presente anche nelle cellule tumorali, l'anarchia. La comunicazione tra le cellule è infatti indispensabile ad un sano turnover cellulare.
Questo nuovo modello di carcinogenesi può essere riassunto dall'acronimo
DINOMIT
Disjunction (loss of intercellular communication),
Initiation (in which genetic mutations begin to be involved)
Natural selection of the most rapidly reproducing cancer cells
Overgrowth,
Metastasis, and two dormant states known as...
Involution and...
Transition.

La massima che ricavo è la seguente: a partire dalle interazioni sociali fino ad arrivare a quelle cellulari l'isolamento, la scarsa comunicazione e la povertà degli scambi nuocciono gravemente alla nostra salute.

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